
Hai mai chiesto a bruciapelo ad una persona: “Quali sono i tuoi punti di forza?” oppure “Quali sono i tuoi talenti?”.
A me succede spesso per motivi professionali e di solito la prima risposta – non verbale – che ottengo è uno sguardo perplesso.
I motivi di tutto ciò di solito sono due: il mio interlocutore si vergogna di elencarli per il timore di sembrare presuntuoso oppure non risponde perché non ha mai considerato in maniera consapevole la questione e quindi non ne ha idea.
Se ti riconosci in quest’ultimo, potrebbe valere la pena di leggere i miei articoli precedenti in cui ho già proposto domande, esercizi e anche un test per capire meglio quali possono essere i nostri talenti e come è possibile esprimerli.
Se però tutto ciò non ti è stato sufficiente a fare chiarezza e ti senti ancora bloccato, in questo post voglio darti ulteriori strumenti di auto-analisi forse un po’ meno scontati.
Eccone alcuni:
1 – Cambia la tua routine
Potrebbe sembrare strano, ma il modificare alcune abitudini – anche piccole – può aiutarti a cambiare il punto di vista su diverse cose e a toglierti da un momento di impasse.
Se non riesci a mettere a fuoco i tuoi talenti, questo esercizio può aiutarti ad aprirti verso possibilità e idee che non avevi mai preso in considerazione.
Prova a fare ogni giorno una cosa mai fatta prima, come suggerito da Chiara Gamberale nel suo libro “Per dieci minuti”.
Alcuni esempi? Alzarsi un quarto d’ora prima la mattina, sperimentare una nuova ricetta di cucina, modificare il tragitto casa-lavoro, decidere di lasciare la macchina parcheggiata e camminare per la città: non porre limiti alla fantasia!
Vedrai che, tolto dalla tua routine quotidiana, sarai in grado di trovare nuove ispirazioni, abilità e opportunità, e di dare voce e spazio a quelle parti di te che non credevi potessero essere tue interlocutrici.
2 – Le pagine del mattino
È un esercizio tratto da “La via dell’artista” di Julia Cameron che è utile per superare quei blocchi che ci impediscono di mettere a fuoco le nostre potenzialità.
Si tratta di scrivere liberamente, su un diario per almeno tre pagine al giorno, i pensieri che ti vengono in mente al risveglio, per prendere in contropiede la nostra parte razionale prima che innalzi le sue difese.
La scrittura del flusso di coscienza può essere molto efficace nell’individuare i tuoi talenti.
Dopo che sono trascorsi almeno un paio di mesi, rileggi le pagine del tuo diario: scoprirai qualcosa di veramente importante su te stesso che ti aiuterà a progredire nel tuo sviluppo personale e nella consapevolezza di te.
3 – L’appuntamento con l’artista
Anche questo è un esercizio tratto dal libro della Cameron che lei descrive così: “…Si tratta di un certo periodo di tempo, circa due ore alla settimana, da dedicare esclusivamente al nutrimento della vostra coscienza creativa, all’artista che è in voi…”
In pratica si prende un impegno con noi stessi, si segna giorno e ora in agenda come se fosse ad esempio l’appuntamento con un cliente e si trascorre del tempo con l’unica persona che conta in quel momento, cioè noi.
Cosa fare in quelle due ore? Qualcosa che ti faccia stare bene, che sia divertente e ti permetta di conoscere qualcosa di più di te stesso.
A poco a poco si sbloccherà la tua creatività ed emergeranno i tuoi talenti nascosti.
4 – Il genio della lampada
Immagina di strofinare la leggendaria lampada magica da cui esca il genio che ti dica: “Sono qui per concederti venti esperienze, a tua scelta, da provare liberamente”.
Cosa inseriresti nella tua lista?
Le esperienze che vengono inserite in questa lista, di solito, sono legate ai tuoi veri valori, ai tuoi interessi e alle tue passioni.
Un consiglio? Concediti almeno una di queste esperienze al più presto!
Ti sono piaciuti questi esercizi? Fammelo sapere lasciando un commento a questo post oppure contattami scrivendo a info@benedettabortoluzzi.it
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